Elezioni Roma, il sondaggio: Raggi in testa, ma Gualtieri vincerebbe tutte le sfide a due

Il ballottaggio tra primo e secondo classificato (Raggi – Bertolaso), finirebbe per favorire la sindaca uscente che conquisterebbe il bis con il 36,6% dei voti contro il 34,7% dell’avversario. Gli astenuti sarebbero il 28,7%. La sfida tra M5s e centrodestra è uno scenario possibile nell’ipotesi in cui Roberto Gualtieri e Carlo Calenda corressero divisi: “Nel campo del centrosinistra la certezza è che in mancanza di un accordo tra i due competitori il rischio di essere esclusi dal ballottaggio è molto concreto”, commenta l’amministratore delegato di Izi Giacomo Spaini. Uno scenario di cui sono consapevoli sia il Pd sia Calenda che ieri, intervistato da Repubblica ha prospettato la ricerca di un candidato unitario per il centrosinistra. La coalizione però, al momento è indefinita tanto quanto la scesa in campo di Gualtieri: Italia Viva deve ancora fare le sue valutazioni e l’ipotesi che vada a sostenere la corsa solitaria di Calenda insieme ai Radicali e ai Verdi non è da escludere.


Se ipoteticamente i due andassero al ballottaggio, ad avere la meglio sarebbe Gualtieri con il 29,6% dei voti, staccando Calenda di 3 punti (il leader di Azione conquisterebbe il 26,3%). Alta l’astensione, data al 44,1%. Secondo Izi, l’ex ministro dell’Economia batterebbe tutti al ballottaggio: vincerebbe con il 34,6% contro Virginia Raggi e con il 39,1% se lo sfidante fosse Bertolaso. L’ex capo della protezione civile attualmente impegnato in Lombardia per il piano vaccinale sarebbe sconfitto anche da Calenda e, come detto, da Raggi. Insomma da tutti. Torniamo a quel 15% di persone che non sceglierebbe nessuno dei 5 nomi presentati nel sondaggio: è proprio il centrodestra a pagare lo scotto più alto perché tra gli scontenti la maggior parte (il 45,8%), appartiene a questa area politica.


Sul destino di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia pesa infatti l’incognita del candidato reale che ancora non c’è visto che Bertolaso, corteggiato in particolare da Matteo Salvini e Forza Italia, ha detto più volte che non correrà anche se a malincuore. Dall’altra parte della barricata il 34,7% sempre degli scontenti è invece di centrosinistra: anche in questo caso le divisioni e la mancanza di un chiarezza sulla candidatura toglie una fetta importante di voti. Al contrario, essendo Raggi l’unica candidata del M5s, la percentuale di scontenti tra gli stellati scende al 19,4%.

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