Gualtieri: “Bene i Sostegni e l’azione sulla povertà, ora la Lega smetta di fare propaganda”
marco zatterin
E ora, professore, che si fa? Servono ancora soldi per liberare il Paese dal terribile incantesimo del Covid-19, vero? Roberto Gualtieri non ha bisogno di tempo per fare i conti. «A gennaio si sperava che i 32 miliardi fossero gli ultimi», ammette rapido. Poi è successo il peggio, la terza ondata di coronavirus, l’Italia a colori, l’ennesima serrata. «Come ha detto Mario Draghi – concede l’ex ministro dell’Economia -, l’evoluzione della pandemia renderà necessario un altro intervento». Il quale, fra l’altro, «andrebbe utilizzato anche per rafforzare le misure da noi già varate a sostegno della capitalizzazione delle imprese, che devono gradualmente prendere il posto degli interventi per la liquidità».
Guarda avanti, il parlamentare di casa Pd. Sono tempi insidiosi, per l’Italia e il suo Partito. Gualtieri ragiona sulla candidatura a sindaco di Roma, ma non dimentica la passione per la sostenibilità di bilancio, la politica e un’Europa a cui chiede più responsabilità. E in particolare, «nuovi strumenti di bilancio per sostenere» l’economia continentale. Proprio come fatto col Recovery Plan.
Proviamo a sgomberare il campo. Si candida per il Campidoglio, o no? «La mia è una riflessione vera per quella che sarebbe una scelta di vita impegnativa e che richiede un lavoro preparatorio serio di studio e approfondimento. Per Roma servono comunque soluzioni all’altezza, e su questo con Letta c’è piena convergenza e comune consapevolezza. Decideremo assieme quando sarà il momento».
Quando sarà il momento?
«Presto».
Cosa le fa pensare che il Pd possa ricompattarsi adesso? È il caso di stare sereni?
«Il Pd guidato da Zingaretti è stato decisivo per salvare l’Italia e avviare un cambiamento senza precedenti delle politiche europee. Ora è protagonista del governo Draghi e della sua agenda ambiziosa. Letta ha le idee molto chiare sul profilo politico e programmatico di un Pd aperto e rinnovato, all’avanguardia sui grandi temi dello sviluppo sostenibile, dell’equità sociale, della parità di genere, e perno di una alleanza larga per battere la destra. I problemi li ha semmai chi non ha capito la portata delle trasformazioni in atto nel mondo e nell’agenda dei progressisti».
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