Salvini e Meloni chiedono le dimissioni di Morra per il blitz all’Asp di Cosenza

“Il dottore Marino mi ha riferito di quanto avvenuto sabato con il senatore Morra e che hanno avuto uno scambio di vedute al termine del quale ha avvertito un malessere ed ha preso dei giorni di malattia delegando un suo sostituto”. Lo ha detto il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza Vincenzo La Regina confermando la notizia riportata da organi di stampa dell’intervento del senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, negli uffici del Dipartimento di prevenzione dell’Asp cosentina.

Il parlamentare avrebbe lamentato l’impossibilità di prenotare telefonicamente il vaccino per i suoceri ottuagenari e lamentato l’inefficienza nella campagna vaccinale. Un incontro dai toni accesi durante il quale, secondo quanto riferito da alcuni dei presenti, gli uomini della scorta di Morra hanno anche identificato alcuni dei dipendenti dell’Asp. Il capo della task Force, Mario Marino, ha accusato un malore tanto da mettersi in malattia come riferito oggi da La Regina. Nessun commento è venuto dal commissario per la sanità in Calabria Guido Longo, impegnato stamani negli stati generali sull’emergenza Covid convocata a Catanzaro dal presidente della Regione Nino Spirlì ed alla quale partecipa anche La Regina. “Nessun commento” ha detto ai giornalisti. Spirlì, invece, alla domanda dei cronisti ha risposto: “Morra chi?”.

“Incapaci”. Così il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, avrebbe appellato i funzionari dell’Asp di Cosenza presenti nel dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza al momento della sua “irruzione”. A riferirlo alcuni dei presenti. Morra, secondo quanto ricostruito dai presenti, si sarebbe rivolto al direttore di Igiene pubblica e Direttore del dipartimento di prevenzione Mario Marino ed ai medici dello staff definendoli “incapaci” di gestire la somministrazione dei vaccini, incolpando Marino perché due suoi parenti ultraottantenni non erano ancora stati chiamati per la somministrazione del vaccino e che da diversi giorni al numero verde per le prenotazioni non rispondeva nessuno. Marino avrebbe tentato di spiegare a Morra che da quattro giorni, per le vaccinazioni, è partita la piattaforma informatica regionale, dunque, il numero verde non è più attivo, ma il presidente della Commissione antimafia non avrebbe inteso ascoltare e anzi avrebbe chiesto agli agenti di scorta di identificare i dirigenti in servizio. Quindi se ne sarebbe andato sbattendo la porta. 

Salvini e Meloni chiedono le dimissioni di Morra.

“Secondo quanto riportano alcune testate, il Presidente della commissione Antimafia Morra, lo stesso che non molto tempo fa insultò vergognosamente la memoria di Jole Santelli, si sarebbe presentato con la scorta negli uffici della centrale operativa territoriale dell’azienda sanitaria di Cosenza lamentandosi che alcuni suoi parenti non sarebbero ancora stati vaccinati. Per la stampa, a questo si sarebbero aggiunte offese di Morra al personale sanitario e richieste di identificazioni da parte della scorta nei confronti dei medici presenti. Una persona avrebbe avuto anche un malore a seguito del blitz. Andremo fino in fondo a questa vicenda e se tutto ciò corrispondesse al vero Morra farebbe bene a dimettersi immediatamente: un comportamento del genere è inaccettabile e indegno per qualsiasi rappresentante delle Istituzioni, figuriamoci per il Presidente della commissione Antimafia”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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