I sette nani
Mattia Feltri
Qui ci si occupa spesso di Matteo Salvini, e spesso ce ne si occupa per biasimarlo. Non spesso, quasi sempre. E per biasimarlo persino troppo. Si è un po’ esagerato anche nei toni per cui oggi lo dico con particolare entusiasmo: bravo Matteo! Chi sbaglia paga, ha detto, come legge scolpita nel marmo, a proposito delle lentezze nelle vaccinazioni (la media nazionale è dell’82.4 per cento di vaccini inoculati sulla disponibilità, e sono sette le regioni sotto media). E allora bene Matteo, chi sbaglia paga (la prima regione sotto media è il Friuli, 82 per cento, guidata dal leghista Massimiliano Fedriga). Anzi, benissimo, chi sbaglia paga (la seconda regione è l’Umbria, 81.6 per cento, guidata dalla leghista Donatella Tesei).
Grande Matteo, da ora in poi chi sbaglia paga (la terza regione è il Veneto, 80.1 per cento, guidata dal leghista Luca Zaia). Così si fa perbacco, chi sbaglia paga (la quarta regione è la Lombardia, 78.3 per cento, guidata dal leghista Attilio Fontana). Queste sì che sono parole da leader, chi sbaglia paga (la quinta regione è la Calabria, 71.5 per cento, guidata dal leghista Antonino Spirlì).
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