Covid, la Gran Bretagna vieta di andare all’estero: multe da 5.000 sterline a chi trasgredisce

di Luigi Ippolito da Londra

Covid, la Gran Bretagna vieta di andare all'estero: multe da 5.000 sterline a chi trasgredisce

La fortezza Gran Bretagna blinda le frontiere: da lunedì prossimo sarà illegale andare all’estero — se non per motivi di urgenza — e i trasgressori rischiano una multa di 5 mila sterline (ossia 5.800 euro).

Il bando resterà in vigore almeno fino alla fine di giugno: già adesso erano vietate le vacanze all’estero fino al 17 maggio, ma adesso il divieto viene esteso, assume forza di legge e si introducono pene per i trasgressori. Le uniche esenzioni sono per ragioni di lavoro, di salute o per urgenze familiari.

È una reazione dovuta ai timori per la terza ondata del coronavirus che si sta abbattendo sull’Europa: a Londra temono un’importazione di pericolose varianti del virus che potrebbero compromettere la campagna di vaccinazione, che al momento passa di successo in successo. Attualmente è stata vaccinata più della metà della popolazione adulta e il tasso di mortalità da Covid è crollato ai livelli dello scorso settembre. Dunque il governo britannico non vuole correre rischi: e non si esclude che tutta l’Europa possa essere classificata in zona rossa, come già accade per i Paesi sudamericani e dell’Africa centro-meridionale.

Chi arriva da quelle nazioni deve fare due settimane di quarantena in un hotel designato, a proprie spese. Attualmente, chi proviene dall’Europa deve solo osservare un periodo di autoisolamento di dieci giorni. Una task force governativa sta studiando le ulteriori misure da adottare per i viaggi all’estero: il rapporto è atteso per il 12 aprile, ma si sa che stanno immaginando un sistema «a semaforo» per la prossima estate, dove le vacanze verranno autorizzate nei Paesi classificati «in verde», mentre per quelli in arancione e rosso scatteranno una serie di restrizioni.

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