M5S, perché Conte prepara una causa contro Casaleggio per diventare leader e avviare la rifondazione

di Emanuele Buzzi

A che punto è il nuovo progetto del Movimento? Giuseppe Conte sta lavorando alla «rifondazione» dei Cinque Stelle, ma i rapporti (complicati) con i vertici di Rousseau, in particolare il presidente Davide Casaleggio, rallentano l’inizio della nuova era.

Per «nominare» Conte leader M5S è infatti necessario un doppio voto su Rousseau (la piattaforma digitale che ratifica tutte le decisioni del Movimento): il primo per cambiare lo statuto, il secondo per scegliere i nuovi vertici. L’associazione che regola la piattaforma però potrebbe bloccare il voto per via del debito di circa 450mila euro dovuto ai mancati contributi da parte dei parlamentari grillini (i quali a loro volta sostengono si tratti di donazioni, quindi senza obblighi).

Al momento Conte non ha presentato il suo progetto e di conseguenza non è partito l’iter per il voto. Per questo, secondo quanto emergenze, l’ex premier sarebbe pronto a intentare una causa contro Rousseau. Tuttavia però c’è il rischio di uno stallo prolungato che potrebbe bloccare il Movimento per mesi. Una situazione che sta creando malumore tra i parlamentari e nei territori, in particolare per via degli accordi da siglare con i dem per le prossime Amministrative. Ecco perché sia i Cinque Stelle (per evitare lo stallo) sia Rousseau (per risolvere i problemi finanziari) hanno bisogno di una soluzione in tempi brevi.

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