Maria Elena Boschi contro Andrea Scanzi: «Lui caregiver, ma quando? Non aveva nessun titolo per vaccinarsi»
Che la dichiarazione di essersi vaccinato fosse diventata per il giornalista toscano un boomerang lo si era capito già ieri, quando la procura di Arezzo ha aperto un fascicolo conoscitivo sul suo caso (senza ipotesi di reato per ora) e dopo che il presidente della regione Toscana Giani ha annunciato di voler aprire un’istruttoria sulle liste dei riservisti. Il caso Scanzi tiene banco sui social da lunedì, con commenti divisi tra chi difende la trasparenza del giornalista (si è iscritto ad un lista effettivamente esistente ed è stato regolarmente chiamato dopo 25 giorni) e chi giudica la sua scelta un abuso.
Al netto della polemica tra sostenitori e detrattori, il caso Scanzi ha riaperto a livello nazionale il tema dei “riservisti” o “panchinari” del vaccino per non sprecare le dosi: deve esistere o no, chi ne ha diritto e come va organizzata. Visto che le regioni, come Toscana e la Lombardia, prevedono regole e modalità diverse.
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