Sos delle Regioni: “Subito più vaccini o il piano si blocca”
Siti industriali
Quindi, sottolinea Saltamartini, «non è un problema di organizzazione delle vaccinazioni, bensì di approvvigionamento delle dosi». Per esempio «nelle Marche siamo logisticamente attrezzati per arrivare a 10 mila somministrazioni al giorno nei centri e 6 mila attraverso i medici di base. Se ci danno i vaccini, ci siamo già accordati con le imprese per somministarli anche nei siti industriali. Abbiamo la necessità assoluta di velocizzare i rifornimenti di dosi per arrivare all’estate con il passaporto vaccinale e l’economia turistica e manifatturiera che riparte in pieno. Se diventiamo regione bianca e attiriamo turisti è solo perché si cambia passo nella campagna di immunizzazione di massa». E prosegue Saltamartini: «Dal primo aprile partiamo con le prenotazioni per gli “over 70” sul sito delle Poste con l’avvio delle somministazioni subito dopo Pasqua. Ciè tre categorie. Persone tra i 70 e gli ottanta anni. Caregiver e familiari di disabili. Soggetti che non possono andare in ospedale o nei centri e che devono essere vaccinate dai medici di base. Il 1° aprile possiamo partire con le prenotazioni degli “over 70” perché il commissario Covid ci ha assicurarto venerdì scorso che arriveranno nelle Marche ad aprile 210 mila dosi: 120 mila di Pfizer, 50 mila di AstraZeneca e 40 mila di Moderna». Intanto «allertiamo aziende e fabbriche dove possono essere vaccinati 470 mila lavoratori nei siti industriali». I medici di base «possono segnalare situazioni di fragilità che richiedono la vaccinazione in via prioritaria. E a partire dall’inizio di aprile consegneremo ai medici di base stock importanti di vaccini che possono somministrare stabilendo con ampia discrezionalità chi immunizzare a seconda delle necessità dei soggetti. Prima il commissario ci fornisce le dosi, prima andiamo avanti».
Coronavirus: i contagi in Italia e quali sono le regioni da tenere sotto controllo
LA STAMPA
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