Vittorio Sgarbi: «Ho il cancro, perché mi obbligano a tenere la mascherina?»
Sgarbi testimonial per i malati di serie B?
«È
necessario. È giusto usare la mascherina in ambito sanitario, dove c’è
contatto diretto. Ma per altri aspetti è qualcosa che produce uno stato
di ansia, depressione e intimidazione e a pagare sono giovani,
adolescenti e altri malati. Abbiamo sospeso la ragione e mitizzato una
malattia. Ma le malattie sono molte. Anche Agamben e Vargas Llosa hanno
detto che non possiamo impedire la democrazia. Ci vuole attenzione a
tutti i malati e libertà di cura».
Gli altri impegni restano?
«Allo stato attuale resto candidato a sindaco di Roma: la radioterapia dura 40 giorni per 10 minuti al giorno. Dobbiamo riaprire il Mart al più presto e avviare le mostre programmate».
CORRIERE.IT
Pages: 1 2