Vaccini, dentro la Thermo Fisher, la fabbrica di Monza dove si produrrà il Pfizer-BioNTech
Le fiale del vaccino Pfizer in Italia usciranno dallo stabilimento Thermo Fisher di Monza. L’accordo per la produzione in città della preparazione del prodotto finito in ambienti sterili è stata confermata dall’azienda con un breve comunicato: «Thermo Fisher — si legge nella nota aziendale — fornirà servizi di riempimento sterile e preparazione del prodotto finito nel proprio stabilimento di Monza nel corso del 2021».
Il colosso americano ha siti produttivi a Monza, Ferentino (Fr), Rodano e Parma, con 2.300 dipendenti. L’impianto più grande è quello di Monza che conta mille dipendenti di cui il 50% donne. «Thermo Fisher Scientific — prosegue la nota aziendale — è orgogliosa di lavorare con i propri clienti a livello globale nella lotta contro il Covid-19, supportandoli nello sviluppo e nella produzione di vaccini e terapie, compreso il vaccino Pfizer-BioNTech che sarà distribuito in diversi mercati».
Il vaccino Pfizer in Italia sarà dunque preparato qui, nella sede più grande del gruppo, già specializzata, con i suoi ambienti sterili, nella preparazione di farmaci iniettabili sterili per conto terzi. La notizia dell’accordo circolava da alcune settimane, ma dagli uffici di viale Stucchi, il rettilineo della farmaceutica in città, le bocche restano cucite: «Non possiamo aggiungere nulla di più». L’accordo tra Thermo Fisher e Pfizer pare essere in corso già dalla fine dello scorso anno e potrebbe portare, secondo indiscrezioni, alla produzione di circa 30 milioni di dosi entro la fine del 2021 proprio all’interno degli stabilimenti monzesi dell’azienda con una capacità produttiva stimata nell’ordine delle 120 mila dosi al giorno.
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