Terremoto a nord di Bari, epicentro nel Mar Adriatico: scosse avvertite fino a Napoli
Forte scossa di terremoto poco prima delle 15 nel Mar Adriatico centrale, a circa 90 chilometri dalla costa foggiana.
Secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la magnitudo è di 5,6 e la profondità è di 5 chilometri.
I primi dati, forniti dal Centro sismologico euro mediterraneo, parlavano di una magnitudo leggermente più alta, di 5,9, con una profondità di 60 chilometri.
L’epicentro del sisma è stato localizzato nel Mare Adriatico a circa 80-90 chilometri dalle coste garganiche della Puglia e dalle Isole Tremiti.
Una seconda scossa, 13 minuti dopo la prima, ha avuto una magnitudo provvisoria di 4,1, secondo l’Ingv, e una profondità di 10 chilometri. Una terza scossa, di intensità 3,4, è stata registrata alle 15:12, a una profondità di 7 chilometri, a cui sono seguite altre scosse di intensità compresa fra 3,7 e 2,4: in totale in circa un’ora sono state registrate dieci scosse sempre nella stessa zona.
Il terremoto è stato avvertito distintamente in diverse regioni — Marche, Puglia, Abruzzo, Campania e Lazio. Molta la paura e le segnalazioni sui social provenienti, tra le altre città, da Bari , San Giovanni Rotondo, Pescara, Roma, Napoli e Avellino.
«La scossa risulta avvertita dalla popolazione — sottolinea in un tweet il Dipartimento della Protezione Civile, riferendosi alla scossa principale —. La sala situazione Italia è in contatto con le strutture di protezione civile sul territorio».
Il presidente dell’Ingv Doglioni ha poi spiegato che al momento non ci sono evidenze di un innalzamento del livello del mare e quindi non c’è allerta tsunami. «Ci aspettiamo diverse repliche, anche se non possiamo dire quanto dureranno», ha spiegato a RaiNews 24. «Ci saranno diverse scosse successive che solitamente avvengono dopo l’evento principale
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