AstraZeneca cambia nome: il vaccino si chiamerà Vaxzevria

Il meccanismo comune

La meglio conosciuta «trombocitopenia indotta da eparina» (HIT) può manifestarsi appunto in pazienti a cui è stata somministrata eparina come farmaco. Per ragioni che non sono comprese, alcune persone producono anticorpi contro il legame che il farmaco innesca con una proteina chiamata fattore piastrinico 4 (PF4) che innescano, a loro volta, una reazione di coagulazione fuori controllo. Greinacher e gli altri scienziati hanno pensato che qualcosa di simile potrebbe essere accaduto nel caso delle rare trombosi, ma senza l’eparina. Greinacher ha ricevuto i campioni di sangue di 9 pazienti vaccinati che avevano avuto problemi di trombosi per lo studio: tutti avevano sia le piastrine basse che una coagulazione insolita. In quattro campioni, i ricercatori hanno trovato prove di anticorpi contro PF4, un segno distintivo di HIT. Nonostante queste osservazioni, il legame tra vaccino ed eventuale HIT non è dimostrato, nè viene spiegato come il vaccino potrebbe favorirne l’insorgenza, ma Greinacher dice che è fondamentale avvisare i medici della potenziale complicanza.

Come trattare il problema

Quando riconosciuto in tempo, infatti, l’HIT può essere trattato con immunoglobuline che aiutano a frenare l’attivazione piastrinica. I fluidificanti del sangue (senza eparina) possono aiutare a sciogliere i coaguli. La trombosi rara VIPIT dovrebbe essere trattata in modo simile, afferma lo specialista. In almeno un caso, dice Greinacher su Sciencemag, un medico ha chiesto consiglio al suo team e il paziente si è ripreso. La Società tedesca per lo studio della trombosi e dell’emostasi, di cui Greinacher è membro, ha intanto pubblicato una serie di raccomandazioni per la diagnosi e il trattamento di VIPIT.

CORRIERE.IT

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