In un anno + 40% di pasti alle mense dei poveri e +50% di richieste di aiuto

GIACOMO GALEAZZI

ROMA. Mai dal dopoguerra un «impoverimento così diffuso e generalizzato». Nei dati delle mense francescane (+40 di pasti serviti in un anno) e degli Osservatori delle Caritas diocesane (+50% di richieste di aiuto) è sintetizzato lo “tsunasmi” sociale della pandemia, Nella sola diocesi di Firenza la crisi Covid ha creato in un anno novemila nuovi poveri. Il report sugli effetti dell’emergenza sanitaria unisce le cifre dei servizi di asssitenza erogati negli ultimi dodici mesi e le testimonianza degli operatori e dei volontari impegnati nei centri d’ascolto territoriali. Ovunque, al nord come al sud, nelle aree metropolitane come nei piccoli centri, si registra un boom di persone entrate per la prima volta nel circuito del soccorso solidale. La maggioranza di loro non aveva mai avuto bisogno di aiuti, nemmeno dei servizi sociali dei comuni. 

Redditi insufficienti

In un anno gli accessi alle strutture caritative sono cresciuti di oltre del 43%. Uno su tre è un “nuovo povero”. Dichiarano di avere un reddito insufficiente per fare fronte alle normali esigenze. Sono prevalentemente uomini d’età compresa tra i 35 e i 54 anni, in gran parte stranieri anche se gli italiani sono aumentati del 15% rispetto al periodo pre-Covid. In forte aumento le persone coniugate che chiedono sostegno  perché non riescono a pagare l’affitto e i lavoratori che hanno visto ridurre sensibilmente le entrate in conseguenza della pandemia, a causa della cassa integrazione o dello stop alla loro attività.
Emergenza sfratti
Ora un’ulteriore preoccupazione, secondo i volontari, è per quando finiranno il blocco dei licenziamenti e degli sfratti: «In troppi non ce la faranno». Lo conferma la testimonianza del sindaco di Firenze, Dario Nardella: «La pandemia sanitaria si è trasformata in pandemia sociale. Le domande dei contributi ordinari per gli aiuti agli affitti sono raddoppiati, dalle 932 del 2019 alle 1862 del 2020. A queste domande  si aggiungono quelle per i contributi affitti straordinari, fondo che abbiamo attivato con il Covid: sono 2807. In tutto dunque stiamo cercando di aiutare 4700 nuclei familiari. Sono numeri impressionanti, che non abbiamo mai visto prima».
In grave disagio 

“Operazione Pane” è il nome del progetto con cui l’Antoniano sostiene gli ospiti di 14 mense francescane. Frati e volontari al fianco dei più fragili. Per donare serenità a alle persone che hanno maggior bisogno di aiuto. Cercando di trasmettere serenità e speranza. Soprattutto alle persone e alle famiglie che, in seguito alla pandemia, si sono trovate in una condizione di grave disagio. Nei dodici mesi di emergenza Covid sono stati distribuiti 500mila pasti. Oltre il 40% in più rispetto ad un anno ordinario.

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