M5S, Conte sulle orme di Letta: “Sconfiggere le correnti per rifondare i 5 Stelle”

Prima di tutto questo, il nuovo leader dei 5 Stelle chiederà però a tutti un’assunzione di responsabilità: basta guerre fratricide, basta correnti che nascono ogni giorno con l’idea di diventare liste e magari salvare qualcuno dalla mannaia del limite del secondo mandato. Ci sono due anni per ricostruire daccapo un partito e provare a giocarsi la sfida grande delle prossime politiche. Servirà una struttura che ancora non c’è. L’idea di affidarsi all’associazione Rousseau, pare definitivamente tramontata visto che Conte ha anche fatto cambiare avvocato al Movimento, dopo il passo indietro dello studio che seguiva sia i 5 Stelle che Davide Casaleggio per evidente conflitto di interessi.

Ma davanti agli eletti non basteranno le parole di incoraggiamento e la promessa di un futuro radioso: Conte dovrà rispondere a quei dirigenti che gli hanno chiesto apertamente di crearsi una segreteria. Di scegliere delle persone che conoscono bene il Movimento che possano fargli da Virgilio, per coinvolgerle oltre che per rispettare quello che era stato il desiderio espresso dagli iscritti agli Stati generali. I parlamentari si aspettano di più di un discorso motivazionale. Vogliono sapere come funzionerà il nuovo partito, chi sarà chiamato a fare cosa e che ne sarà di loro in futuro. Perché l’idea delle deroghe per il tetto dei due mandati non è mai piaciuta a Beppe Grillo ed è difficile possa passare in un momento in cui un pezzo di identità deve pur restare, per non disperdere un patrimonio assottigliato, ma non scomparso. Conte tenterà di temporeggiare, su questo. Di non toccare la questione aspettando il momento giusto per farlo. Non è detto, però, che un’assemblea così trepidante da avergli fatto anticipare la presentazione del progetto, glielo consenta.

REP.IT

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