Macron ammette errori. Francia zona rossa tutto aprile, scuole chiuse

Il presidente Emmanuel Macron mette fine alla “exception française”. Dinnanzi all’avanzata del coronavirus la Francia chiude le scuole per tre settimane ed estende a tutto il territorio le restrizioni fino ad oggi in vigore in 19 dipartimenti, tra cui Parigi. L’annuncio è arrivato durante un atteso discorso alla nazione tenuto direttamente da Macron, che dopo quattro mesi è tornato allo scoperto rivolgendosi direttamente ai francesi.

A partire da lunedì comincerà una settimana di insegnamento a distanza, a cui seguiranno altri quindici giorni di vacanze scolastiche. Dal 26 aprile si tornerà sui banchi nelle materne e nelle elementari, mentre medie e licei continueranno a distanza fino al 3 maggio quando tutti gli studenti saranno in classe. Pur di non mettere la Francia in lockdown, Macron decide così di interrompere le attività scolastiche, fino a pochi giorni fa considerate intoccabili dal governo, che dopo la prima ondata ha deciso di mantenere le scuole aperte. “Facciamo parte dei rari paesi ad aver fatto questa scelta nonostante fossimo duramente colpiti dall’epidemia”, ha ricordato Macron, sottolineando che “l’educazione è la lotta del secolo”.

Ma in questi ultimi giorni la situazione sanitaria negli istituti scolastici del Paese è precipitata, soprattutto a Parigi, dove questo martedì si contavano 850 classi interrotte a causa della presenza di casi positivi, contro le 255 di domenica. “Penso che le scuole debbano essere chiuse”, ha detto in mattinata la sindaca della capitale, la socialista Anne Hidalgo, ai microfoni di “BfmTv”. Puntando il dito sulla “disorganizzazione” del governo, la prima cittadina ha ricordato che circa 20 mila studenti oggi “non sono in aula perché malati o perché le classi sono chiuse”. Una richiesta che si è andata ad unire al coro delle opposizioni, che dalla sovranista Marine Le Pen fino al “tribuno” della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon chiedevano da giorni il ricorso all’insegnamento a distanza.

La misura spaventa i genitori, anche se l’opinione pubblica in generale non sembra essere così contraria. Da un sondaggio realizzato da YouGov per HuffPost Francia emerge che il 52 per cento dei francesi sono a favore della chiusura delle scuole, il 55 per cento vorrebbe vedere chiuse le medie mentre il 58 per cento i licei.

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