I leader politici oscurano il governo ma il premier Draghi con più di 50 mila citazioni batte tutti in tv e sui giornali
Paolo Festuccia
Vanno più in tv i politici che i ministri. Nella sfida delle citazioni tra televisione e carta stampata a battere tutti è, però, il presidente del consiglio Mario Draghi che dal 25 febbraio al 31 marzo scorso è stato citato 50 mila 914 volte. Il dato emerge dal monitoraggio svolto su oltre 1.500 fonti media fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog da Mediamonitor.it che sottolinea, però, come al di là dell’emergenza pandemia, i temi più gettonati siano stati la caduta del governo Conte e l’avvicendamento alla guida del partito democratico. In particolar modo il passaggio di staffetta tra Zingaretti e Letta stato il tema mediatico che più ha conquistato la scena.
Ed, infatti, se alle citazioni del neo segretario PD Enrico Letta (26.645) si sommano quelle dell’ex Nicola Zingaretti (16.003), ci si avvicina a quelle di Draghi: 42 mila 448 contro 50 mila 914. Tant’è che proprio il presidente della Regione lazio Nicola Zingaretti è al quinto posto della top ten che sancisce la supremazia, in termini di visibilità mediatica, dei politici sugli esponenti di governo. Di questa speciale hit, infatti, fanno parte solo quattro inistri con in testa il titolare della Salute Roberta Speranza, che er via dell’emergenza sanitaria è al terzo posto in assoluto con 21 mila 490 menzioni. Roberto Speranza, in sostanza, raccoglie un numero di citazioni quasi tre volte superiore rispetto ai ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti (7.619), del Lavoro Andrea Orlando (7.351) e della Cultura Dario Franceschini (6.705), nettamente distaccati in ottava, nona e decima posizione. Subito dopo il titolare della Salute si piazza il leader della Lega, Matteo Salvini: per lui 17 mila 647 citazioni, mentre l’ex premier Giuseppe Conte – a dimostrazione che è ancora fortemente in campo – è sesto con 13 mila 736 menzioni seguito da Giorgia Meloni, alla guida dell’unico partito di opposizione (9.830). Subito fuori dalla top ten Beppe Grillo con 6.534 menzioni.
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