La rivoluzione dei concorsi pubblici: esami digitali, al lavoro in 100 giorni
PAOLO BARONI
ROMA. Subito dopo Pasquetta, il 6 aprile, nella sezione Concorsi ed esami della «Gazzetta Ufficiale» verrà pubblicato il bando per l’assunzione di 2.800 tecnici nelle amministrazioni del Mezzogiorno. Si tratta della prima sperimentazione di selezioni «fast track» nella pubblica amministrazione, che di fatto dà l’avvio ad una vera e propria rivoluzione dei concorsi pubblici. «Abbiamo stabilito un cronoprogramma serrato: 100 giorni dalla pubblicazione del bando all’assunzione. Semplificazione e rapidità, in piena sicurezza, sono le parole d’ordine con cui mettiamo al centro della ripresa il capitale umano pubblico» assicura il ministro della Pa Renato Brunetta, che ieri è tornato su uno dei temi trattati ieri nell’intervista rilasciata la Stampa in cui, tra l’altro, dà definitivamente addio all’uso di carta e penna. D’ora in poi, infatti, « sarà tutto digitalizzato».
Il ministro non si è voluto sbilanciare su quante assunzioni sono previste in vista del Recovery plan, intanto però con le nuove regole inserite nell’ultimo decreto Covid, si può dire che di qui a breve verranno sbloccati quasi 120 mila posti, 118.879 per la precisione: circa 91 mila nella scuola, 18.014 che fanno capo al Dipartimento Funzione pubblica ed altri 9.875 già messi a bando da Regioni, Servizio sanitario nazionale, Comuni, Università, enti pubblici non economici, enti di ricerca e Avvocatura dello Stato.
Il bando per il Sud Il bando per il Sud sarà gestito dal Formez e permetterà l’assunzione rapida a tempo determinato (massimo 36 mesi) di 2.800 tecnici qualificati (tecnici ingegneristici, esperti in gestione e controllo, progettisti, animatori territoriali, esperti di innovazione sociale, amministrativi giuridici e process data analyst), che saranno chiamati a supportare le amministrazioni pubbliche di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia nell’attuazione dei progetti del Recovery plan.
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