Il boss mafioso rientra dal Brasile per il pranzo di Pasqua, arrestato

Le ristrutturazioni «obbligate»

Non solo. Le estorsioni dei boss mafiosi sotto forma di ristrutturazione di immobili «da acquistare». «Le condotte estorsive — dicono gli investigatori — erano tutte finalizzate a costringere la proprietà degli immobili da acquistare e ristrutturare, a rivolgersi alle ditte edili di fatto di proprietà di Calvaruso»

Il riciclaggio a Singapore

Calvaruso avrebbe accumulato ingenti capitali che avrebbe reinvestito nel settore edile e della ristorazione. Emerge dall’indagine che ha portato all’arresto del boss. Per evitare il sequestro dei beni avrebbe creato una fitta rete di prestanomi a lui fedeli per cercare di tutelare il suo patrimonio. I militari parlano di «notevole abitudine imprenditoriale del capo mandamento» che andava a caccia di flussi di capitali provenienti da investitori esteri. In particolare Calvaruso avrebbe fatto affari con un cittadino di Singapore interessato a investire grossi capitali nel settore edile e turistico-alberghiero in Sicilia. L’inchiesta ha svelato anche una serie di estorsioni finalizzate a costringere i proprietari di immobili in ristrutturazione a rivolgersi per i lavori alle ditte edili di fatto di proprietà di Calvaruso.

CORRIERE.IT

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