Covid, la protesta degli ambulanti scende nelle piazze: scontri davanti alla Camera
In molte città italiane è scesa in piazza quest’oggi la protesta degli ambulanti che chiedono di poter tornare a lavorare. Da Nord a Sud, non sono mancati momenti di tensione, soprattutto a Milano e Roma. Covid, tensione in piazza davanti Montecitorio durante la protesta dei ristoratori
Milano
Mattinata di tensione nel centro di Milano per due distinte
manifestazioni di protesta che hanno visto il proprio epicentro tra la
Stazione Centrale e via Gioia. In strada i lavoratori delle imprese dei
bus turistici, particolarmente colpite dalla crisi provocata dalla
pandenmia. Una quarantina di autisti si sono ritrovati tra via Gioia e
viale Zara, nella zona dove si si erge il grattacielo della Regione
Lombardia per chiedere idealmente all’Ente sostegno e aiuti per
fronteggiare la situazione. Più animata la protesta degli ambulanti.
Questi si sono ritrovati in piazza Duca d’Aosta, dove sorge l’edificio
della stazione centrale del capoluogo lombardo: qui, al grido di «lavoro
lavoro», circa 200 ambulanti si sono dati appuntamento per invocare
ristori e per chiedere di «riaprire il prima possibile in modo da poter
ritornare a lavorare».
Il corteo dei furgoni degli ambulanti paralizza la zona della Stazione Centrale a Milano
Un centinaio i mezzi con cui si sono dati appuntamento nel luogo del ritrovo, con inevitabili impatti sulla circolazione della zona. Il presidio, monitorato sempre dalle forze dell’ordine, si è poi spostato verso la zona del Lazzaretto ma è stato bloccato dalla polizia in quanto non autorizzato. Attimi di tensione crescente e poi la soluzione, con il permesso concesso di proseguire, a piedi, verso la prefettura dove i manifestanti potrebbero essere accolti dalle autorità.
Roma
Momenti di alta tensione
davanti Montecitorio, con scontri tra i manifestanti e le forze
dell’ordine, schierate in assetto anti sommossa. A manifestare davanti
la Camera, da alcune ore, sono diverse categorie di esercenti
commerciali le cui attività sono ancora chiuse per le norme anti Covid
(tra cui ristoranti, palestre, ambulanti). Mentre nelle prime fase della
manifestazione la situazione sembrava tranquilla, con le proteste che
si limitavano a cori e urla nei megafoni, da alcuni minuti la tensione è
andata crescendo, con lanci di fumogeni e alcuni manifestanti che hanno
tentato di sfondare le transenne a protezione della piazza. Le forze
dell’ordine hanno contenuto i tentativi di sfondamento, fermando alcuni
manifestanti. Oltre ai fumogeni, sono state lanciate anche alcune
bottiglie.
Pages: 1 2