Vaccino Covid, Draghi fiducioso: la campagna procede. Regioni in pressing: alzare le saracinesche
La data del 20 aprile? Forzatura
Nell’agenda di Draghi c’è anche un faccia a faccia imminente con Matteo Salvini, il quale ha fretta di «tornare alla vita fin da aprile» e intende negoziare con l’ex presidente della Bce un allentamento delle restrizioni, sulla base di nuovi protocolli. Il premier continua a muoversi con estrema cautela e soffre ad essere tirato per la giacca, sia dagli aperturisti che dai rigoristi. Ecco perché, nei discorsi che si fanno a palazzo Chigi, la data del 20 aprile è ritenuta «una forzatura».
I partiti sono in agitazione, ma la linea del premier Draghi non cambia. Tutte le decisioni verranno prese sulla base dei dati epidemiologici e non certo a seguito delle pressioni politiche di una o dell’altra parte.
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