È morto il principe Filippo, duca di Edimburgo: aveva 99 anni
Sarà anche per questo che Filippo non ha mai avuto un rapporto facile col figlio Carlo,
la cui indole di timido intellettuale contrastava con l’esuberanza del
padre: che gli ha imposto una educazione severa che poco gli si
addiceva. Per non parlare dell’interferenza nella vita privata: Filippo
si mise di traverso alla relazione di Carlo con Camilla Shand e spinse il figlio verso la vergine aristocratica Diana (anche se poi Carlo ha finito per sposare Camilla e la condurrà un giorno al trono).
Così come Filippo mal sopportava Sarah Ferguson,
la moglie del principe Andrea: fra i due scorreva una ricambiata
antipatia. Perché il duca non ha mai visto di buon occhio l’arrivo nella
famiglia reale di queste donzelle di incerta fortuna e grandi
ambizioni: da cui l’ostilità e il sospetto nei confronti di Meghan
Markle.
Negli ultimi anni Filippo aveva assunto un po’ il ruolo di «guardiano» della famiglia reale:
ed è anche a causa del suo pensionamento, tre anni fa, che si spiega
quell’aria di «liberi tutti» che ha portato scompiglio a corte negli
ultimi tempi. Era venuta a mancare la barra.
Filippo si era ormai ritirato dalla vita pubblica,
anche se non aveva rinunciato alle sue passioni e ai sui vezzi: come
quello di guidare l’auto da solo, alla sua veneranda età, fino a essere
coinvolto, due anni fa, in un pauroso incidente stradale.
La sua scomparsa — arrivata dopo un’ultima operazione al cuore, avvenuta nelle scorse settimane
— lascia sicuramente un vuoto nella monarchia che non è possibile
colmare facilmente. Mancheranno al pubblico le sue uscite imbarazzanti,
con le quali riusciva a irritare i dignitari stranieri. Mancherà alla
regina la solida spalla su cui appoggiarsi nei momenti difficili.
Mancherà a tutti un gentiluomo dei tempi andati.
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