Amministrative, Letta punta sulle primarie
A Bologna invece l’ipotesi di primarie di coalizione resiste: il Nazareno punta a chiudere su Matteo Lepore, nome che il Pd locale poi porterà al tavolo di coalizione per capire se va bene a tutti. Qualora così non fosse, si terrà la consultazione online alla quale i renziani assicurano di essere pronti a partecipare con Isabella Conti. Da notare che la sindaca di San Lazzaro, a differenza del leader di Iv, tende una mano ai grilllini: “Se i 5 stelle si ritengono nel campo del centrosinistra io sono d’accordo a confrontarci sui temi”. A Napoli potrebbe non esserci bisogno di primarie nel caso di un passo indietro della Raggi a Roma, perché il candidato unitario sarebbe Fico che dovrebbe vedersela solo con Migliore di Iv. Se invece la sindaca romana terrà duro, il Pd schiererà Manfredi e sarà una corsa a tre. A Torino a dirimere il braccio di ferro tra i due aspiranti sindaci del Pd, Stefano Lorusso – capogruppo in consiglio comunale – e Enzo Lavolta – vicepresidente – potrebbero essere le primarie di partito. Nessun problema a Milano, dove corre il sindaco uscente, Sala, come a Trieste con Francesco Russo, appoggiato da Iv.
Il rifugio delle primarie, insomma, risolve qualche problema di Letta ma non sembra destinato a incidere sul nocciolo della questione, e cioè il risultato della prova. Anche se la speranza del Nazareno è che le divisioni del primo turno si appianino da sole al ballottaggio in nome della sfida comune contro la destra.
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