Nel Decreto sostegni bis gli aiuti saranno dati «in base alle perdite reali»

Circa mezzo miliardo del nuovo scostamento di bilancio dovrebbe essere subito dirottato in Senato, dove è in discussione il primo dl Sostegni, con l’obiettivo di portare a circa un miliardo le risorse disponibili per gli emendamenti e permettere di finanziare alcune misure di ristoro dei costi fissi. Per i commercianti dovrebbe essere sospesa la rata di giugno dell’Imu e la Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico, prorogato il credito d’imposta sugli affitti, tagliate le bollette di luce e gas e il canone Rai. Il piatto forte del prossimo decreto saranno appunto i sostegni, ma ci saranno anche le misure sulla liquidità: proroga, probabilmente alla fine dell’anno, della moratoria sui prestiti e allungamento del periodo di restituzione degli stessi. Infine, il governo chiederà al Parlamento anche uno scostamento di bilancio pluriennale per il fondone (si parla di almeno 35-40 miliardi) pluriennale per finanziare le opere che non rientreranno nel Pnrr, come per esempio l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria, la linea Roma-Pescara e gli interventi sui porti. La prima tranche dovrebbe scattare nel 2022 ed essere di circa 5 miliardi.

CORRIERE.IT

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