SpaceX porterà la prima donna sulla luna. Elon Musk batte Jeff Bezos

«Dovremmo realizzare il prossimo atterraggio il più presto possibile», ha affermato in una conferenza stampa in streaming da Cape Canaveral, Steve Jurczyk, amministratore ad interim della Nasa. «Questo è un momento incredibile per essere coinvolti nell’esplorazione umana, per tutta l’umanità».

Lo scorso dicembre la Nasa ha designato 18 astronauti per la possibile partecipazione alle missioni pianificate dall’agenzia per tornare sulla superficie lunare, con una data obiettivo nel 2024. Il calendario finale per il programma Artemis dipende dagli appaltatori che sviluppano e testano l’attrezzatura e assicurano il finanziamento del programma. «Se centreranno gli obiettivi previsti, potremmo avere una chance per il 2024», ha aggiunto Jurczyk .

Vista da un’altra prospettiva, nella sfida lunare è stata una gara tra imprenditori miliardari: il terzo uomo più ricco del mondo (con un patrimonio stimato da Forbes in 179,7 miliardi di dollari, grazie alla sua quota del 22% nella casa costruttrice di auto elettriche Tesla) ha sconfitto l’uomo più ricco del pianeta (con un patrimonio di 197,8 miliardi, accumulato con Amazon) .

Per Musk è un altro sogno «intermedio» che si sta per avverare. Se Tesla è diventata la casa automobilistica più preziosa del mondo, con una capitalizzazione di mercato di 702 miliardi di dollari, superando di gran lunga i giganti dell’industria automobilistica, raggiungere Marte è il fine ultimo di questo imprenditore visionario ed eccentrico, che accanto ad auto elettriche e razzi spaziali, si dedica anche a concepire impianti neuronali per potenziare le capacità della mente umana o a tunnel per rivoluzionare il trasporto. Musk immagina la conquista di Marte da quando era bambino in Sudafrica.

CORRIERE.IT

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