Il video choc di Grillo arriva in Parlamento. L’imbarazzo del M5S

Alla Camera, poi, Grillo finisce di fatto sotto processo. Ylenia Lucaselli, Fdi, prende la parola per chiedere una condanna unanime: «Mi aspetto che da tutti i gruppi ci sia una condanna forte e me lo aspetto soprattutto dalle donne M5s». La Lucaselli invoca addirittura la convocazione di una capigruppo, sulla vicenda. Per i parlamentari M5s è imbarazzo. Davide Crippa prova a distinguere: «Una capigruppo credo non sia una sede idonea per affrontare una cosa del genere. Distinguerei la vicenda personale di un padre emotivamente coinvolto e quella politica del M5s. Sono due cose completamente diverse».

Stessa linea del vice-segretario Pd Giuseppe Provenzano, perché la vicenda-Grillo ha dato fiato a quanti – come l’ex capogruppo Andrea Marcucci – sono davvero poco entusiasti della prospettiva di un’alleanza con i 5 stelle. Dice Provenzano: la sfuriata di Grillo è «sbagliata e aberrante», ma è una «vicenda privata», che va tenuta distinta dal discorso politico. «Il futuro dell’alleanza dipende dall’evoluzione che avrà M5s. c’è un tentativo in corso da parte di Giuseppe Conte di realizzare una transizione, alla fine valuteremo la possibilità di fare un’alleanza».

Ma, appunto, persino tra i parlamentari M5s si leva qualche critica, a dare voce ad un malumore assai diffuso anche nel Movimento. Giampiero Trizzino definisce «ingiustificabile il linguaggio usato da Beppe Grillo» e Vittoria Baldino aggiunge: «Voglio bene a Grillo ma il video è stato un errore». 

LA STAMPA

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.