Il pianeta ha lanciato l’ultimo appello: rigenerazione o estinzione
Cooperazione, trasparenza e solidarietà sono bisogni che cittadini via via più responsabili e informati, chiederanno a gran voce, anche alla grande distribuzione e al comparto online, che registra tassi di crescita impressionanti. In questo caso è la singola azienda a dover farsi garante di pratiche rispettose dell’ambiente e dei lavoratori, mettendo così il maggior potere di cui gode sul mercato al servizio della filiera.
In un sistema interconnesso infatti, nessun attore è più importante dell’altro e il valore quindi, è vero solo se risorse, strumenti e conoscenze sono condivisi equamente tra tutti. Scuole, carceri, terreni confiscati alle mafie e periferie delle città sono poi altri luoghi dove, attraverso l’agricoltura sociale, si sta manifestando questo cambio di passo. Qui il cibo si fa bene comune, promuove la convivialità e diventa strumento di emancipazione per le fasce più deboli della popolazione. Quelle elencate sono trasformazioni dal basso, quando però sono supportate dalla politica (europea in questo caso), e diventano parte del green new deal, della strategia per la biodiversità o di quella per l’alimentazione, beh, allora forse la strada è proprio quella giusta.
Ho parlato di cibo, ma la trasformazione sarà tale se questo pensiero ecologico e di umana cooperazione contaminerà ogni ambito della nostra vita acquisendo una valenza sociale, etica e politica. Solo così potremo dire di aver appreso la lezione che Terra Madre ci ha tragicamente impartito con la pandemia. Solo così salveremo l’umanità e le altre specie viventi dall’estinzione.
LA STAMPA
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