Parisi: «Quando vaccineremo gli over 77 i decessi caleranno a cento al giorno»
Il terzo obiettivo è la campagna di vaccinazione autunnale. Ancora? Ma non finirà mai? «Serve pensarci da ora. Perché l’immunità ha una durata limitata. E perché le varianti sono in agguato. Bene che la Ue si stia accordando per avere un miliardo di dosi da Pfizer nel 2022 e un altro nel 2023. Ma non basteranno. Perché servono subito in autunno. E perché poi c’è il resto del mondo». L’Occidente sembra pensare soprattutto a se stesso. «Sbaglia. Il virus muta velocemente. Se c’è una variante pericolosa in Brasile, non si può immaginare una quarantena. Evitare milioni di morti nel mondo è un imperativo morale. Per chi non se ne preoccupa, è comunque fondamentale proteggerci dalle varianti. Servono 20 miliardi di dollari, che sono briciole rispetto alle economie occidentali».
Ma nel frattempo c’è da pensare all’Italia. C’è un gran dibattito sul ritardare o meno il coprifuoco alle 23 . «Mi sembra il minore dei sacrifici. Io dico che stiamo già facendo alcuni passi importanti, come la riapertura delle scuole e dei ristoranti. Ma riaprire tutto di colpo, accavallando le misure, renderebbe poi impossibile verificare gli effetti di questi provvedimenti. Bisogna fare come facevano i medici di un tempo. Che trovavano ragionevole provare una medicina alla volta, per non confondere gli effetti».
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