Zona gialla Lombardia, Lazio e altre 10 regioni da lunedì (ma Rt ancora alto). Sardegna resta rossa
Proprio il governatore abruzzese, Marco Marsilio, conferma: «Torna a scendere l’indice Rt, che si ferma a 0,84 medio (0,79-0,89) contro lo 0,92 della scorsa settimana. La pressione ospedaliera scende al 26 per cento nelle terapie intensive e al 34 in area medica». Altre regioni che possono aspirare da lunedì alla riapertura dei ristoranti grazie alla classificazione in fascia gialla sono la Lombardia, il Friuli-Venezia Giulia, la Liguria, il Piemonte, la Toscana, Trento e Bolzano, l’Emilia-Romagna e le Marche.
Al contrario, rischia un’altra settimana in rosso la Sardegna, anche se l’assessore alla Sanità dell’isola, Mario Nieddu, dice: «Dobbiamo andare in arancione perché abbiamo l’indice di contagiosità Rt a 0,98». C’è però un problema: la settimana scorsa era a 1,38 e per potere passare a una fascia di restrizioni meno dura è necessario confermare in due report consecutivi il consolidamento dei dati sotto la soglia a rischio. Per le altre regioni, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, la cabina di regia (Ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità) si appresta ad assegnare una serie di valutazioni che valgono il colore arancione.
Cambio
Ma il report di oggi, che avrà effetto su chiusure o aperture da lunedì, ha un significato importante perché arriva in coincidenza con il nuovo sistema o, più correttamente, con il ritorno al vecchio che prevede anche la classificazione in giallo che era stata congelata a causa del dilagare delle varianti. Nella sostanza sono timide aperture sulle quali gli esperti sono divisi. Anche nel Cts c’è chi sostiene che sarebbe stato più saggio aspettare altre due settimane, in modo da verificare gli effetti sui contagi delle riaperture delle scuole; altri pensano che invece sia giusto ripartire alla luce delle 16,4 milioni dosi di vaccino già somministrate con 4,8 milioni di italiani che hanno già la protezione massima in quanto hanno ricevuto la doppia iniezione. Sui ricoveri sembrano esserci i primi effetti benefici delle immunizzazioni: in un giorno i posti occupati da pazienti Covid sono diminuiti di 800 unità. In parallelo anche ieri ci sono stati altri 16.232 nuovi infetti. Il virus sta circolando ancora e il ritorno del giallo dovrà essere accompagnato da senso di responsabilità da parte di tutti.
IL MESSAGGERO
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