Draghi: “Italia fragile ma non destinata al declino”. Nel Recovery green, giovani, sanità e riforme

Giustizia

«Riduzione del tempo del giudizio, che oggi continua a registrare medie del tutto inadeguate». E’ l’obiettivo fondamentale dei progetti e delle riforme nell’ambito del settore giustizia. Tutti gli interventi in materia di giustizia «convergono, dunque, al comune scopo di riportare il processo italiano a un modello di efficienza e competitività», si sottolinea nel documento, nel quale vengono messi in evidenza, oltre agli interventi sull’organizzazione – in particolare la diffusione dell’Ufficio del processo che «dal gennaio 2022 diventa pienamente operativo negli uffici giudiziari» – i progetti di riforma del processo civile, penale, dell’ordinamento giudiziario e della giustizia tributaria. Quanto alle riforme su civile e penale, si legge nella bozza, «le leggi delega possano essere adottate entro settembre 2021 e i decreti attuativi possano essere approvati entro settembre 2022»: l’impatto sulla durata dei procedimenti «potrebbe verosimilmente stimarsi alla fine del 2024». Per la giustizia tributaria, invece, «si stima cha la riforma possa essere approvata entro il 2022».

Pensioni

In tema di pensioni, la fase transitoria di applicazione della cosiddetta Quota 100 terminerà a fine anno e sarà sostituita da misure mirate a categorie con mansioni logoranti”.

Green e mobilità

Il Pnrr dovrebbe destinare 57,5 miliardi di euro alla rivoluzione green e alla transizione ecologica. E’ quanto emerge dalla bozza del piano. Nel dettaglio le risorse verranno così ripartite: 5,3 miliardi in agricoltura sostenibile ed economia circolare; 26,56 miliardi, la parte più consistente, in transizione energetica e mobilità sostenibile, 11,49 miliardi in efficienza energetica e riqualificazione degli edifici e 14,15 miliardi in tutela del territorio e della risorsa idrica.

Laurea

«La riforma» delle lauree abilitanti «prevede la semplificazione delle procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rendendo l’esame di laurea coincidente con l’esame di stato, con ciò rendendo semplificando e velocizzando l’accesso al mondo del lavoro da parte dei laurea».

Centro di eccellenza per epidemie

Individuare un Centro di eccellenza per le epidemie. E’ quanto prevede il Pnrr, nella bozza in ingresso in Cdm. «L’andamento delle epidemie nel XXI secolo – si legge – segnala la necessità di un’attenzione particolare alla circolazione e diffusione dei virus, in particolare dovuti a fenomeni di spillover. L’individuazione, su base nazionale competitiva, di un centro di eccellenza per le epidemie consentirà una più pronta e efficace risposta della comunità scientifica nazionale rispetto al sequenziamento dei virus e alle correlate esigenze di ricerca e sviluppo per la cura e il contenimento delle conseguenti malattie».

LA STAMPA

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