Scuola, 7 giorni per sperimentare il 70% in presenza. Il ministero suggerisce quinte e prime al 100%
maria teresa martinengo
Da lunedì sarà il 70% della popolazione scolastica – non il 100% – a frequentare le scuole superiori nel Piemonte diventato giallo, ma resterà alle scuole la possibilità di organizzarsi in base alla propria situazione. È quanto è emerso al Tavolo prefettizio di coordinamento regionale, riunito ieri mattina. «Dopo molte perplessità e incertezze, le attività didattiche – hanno riassunto i segretari di Flc Cgil, Luisa Limone, Cisl Scuola, Maria Grazia Penna, e Uil Scuola, Diego Meli – sono previste in presenza al 70% con una sperimentazione di una settimana. Le criticità riguardano i trasporti, soprattutto per la città di Torino, e in alcuni casi l’adeguata capienza delle aule rispetto alle necessità di distanziamento. Sono stati opportunamente esclusi i doppi turni, considerando la difficoltà di riorganizzazione per le scuole e per le famiglie». Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Fabrizio Manca spiegato che, «il consueto monitoraggio quotidiano dei contagi e delle criticità nei trasporti sarà oggetto di attenta analisi del Tavolo prefettizio ulteriori valutazioni nel corso della prossima settimana. Ci sarà la possibilità di rimodulare le indicazioni, incrementando, se le condizioni lo consentiranno, la percentuale di presenza».
Ancora: «Nel rispetto delle scelte organizzative delle scuole, che sono e restano autonome, nonché dipendenti dalle esigenze degli specifici contesti e dalle necessità di applicare i protocolli di sicurezza già adottati, sarebbe preferibile – ha scritto ai presidi – dare la priorità tendenzialmente alla frequenza in presenza al 100% della classi quinte, in vista dell’esame di maturità, e possibilmente delle prime». I dirigenti scolastici stanno valutando gli aggiustamenti necessari per arrivare alla percentuale stabilita.
E ieri la Regione ha annunciato il nuovo bando che prevede la messa a disposizione di un milione di euro per il reclutamento di psicologhe e psicologi che saranno coinvolti per il sostegno del personale scolastico, delle studentesse e degli studenti e delle famiglie. Entro 30 giorni dall’assegnazione delle risorse, l’Ordine degli Psicologi del Piemonte procederà alla mappatura dei bisogni per mettere a punto interventi specifici.
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