Vaccini Lazio, chi può accedere nella fascia 50-59 anni: codici di esenzione e patologie
di Riccardo De Palo
Nella regione Lazio, dalla mezzanotte del 27 aprile, anche chi ha tra i 50 e i 59 anni potrà prenotarsi per la vaccinazione con le modalità consuete ma, come specifica il sito salutelazio.it, questo vale soltanto per le persone con “comorbidità”. Ossia quei cittadini che dispongono di un’esenzione particolare, ovvero una malattia cronica che può essere la concausa di un decorso sfavorevole nel caso di infezione da Covid.
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Rendere disponibili i vaccini anche a chi è nato tra il 1962 e il 1972 permette alla regione Lazio, che ha già somministrato un milione e 715 mila fiale, di confermare il proprio primato a livello nazionale, mentre i medici di base possono effettuare autonomamente il “recall” dei propri pazienti che non hanno ancora avuto la dose e che non si sono ancora prenotati sul sito della Regione. Questo dovrebbe ottimizzare la campagna vaccinale, andando a cercare gli anziani e i soggetti fragili ancora privi di protezione, senza favorire categorie che ne avrebbero meno diritto. Ma intanto, si va avanti, con l’obiettivo di raggiungere, prima o poi, la cosiddetta “immunità di gregge”, quando si sarà vaccinata la maggioranza della popolazione.
Ma cosa vuol dire esattamente avere una comorbidità, e chi potrà effettivamente prenotarsi in questa fase della vaccinazione? L’annuncio della Regione rimanda alla categoria 4 del piano nazionale. Che prevede alcune tipologie particolari di cittadini che hanno già un’esenzione. Vediamo quali.
La categoria 4 prevede quelle persone con comorbidità di età minore di 60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili. Si tratta di patologie che, come dice il piano nazionale, possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 seppur senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili. Si tratta di: malattie cardiocircolatorie, neurologiche, diabete e altre endocrinopatie, HIV, insufficienza renale/patologia renale, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni/Immunodeficienze primitive, malattie epatiche, cerebrovascolari e patologie oncologiche. Possono prenotare la vaccinazione le persone assistite dal Servizio Sanitario Regionale (SSR) della Regione Lazio, ovvero tutti coloro che sono assistiti da un medico di famiglia convenzionato con il SSR della Regione Lazio. Quindi, anche chi ha eletto il Lazio come proprio domicilio, anche se non è residente, ma viene qui assitito da un medico di famiglia di sua scelta.
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Ma ecco nel dettaglio chi ha diritto a prenotarsi per il vaccino, in base ai codici di esenzione e alle patologie.
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