Coronavirus, le ultime notizie dall’Italia e dal mondo sul Covid

Ore 15 – Giani richiama alla responsabilità di tutti: «Solidale con appello medici Firenze» dopo assembramenti di ieri
«Faccio un appello al senso di responsabilità perché tutti gli sforzi che abbiamo fatto finora non rischino di essere vani». Così Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a proposito della lettera aperta dell’Ordine dei medici di Firenze dopo gli assembramenti visti in città ieri sera. «Sono solidale con loro», ha aggiunto Giani, a margine della presentazione della nuova campagna di promozione turistica della regione. «Abbiamo le condizioni per allentare quelle che sono le varie modalità che dal rosso portano all’arancione e poi al giallo, ma è evidente che non è un “liberi tutti”. Deve essere invece un tenere alta la guardia, perché è indubbio che i contagi calano, ma sempre in misura relativa al nostro comportamento».

Ore 14.47 – Toti: «C’è potente volontà politica di riaprire il Paese»
«Credo che ci sia una volontà politica potente e profonda di riaprire questo Paese. Ovviamente in questa settimana avremo il modo di misurare anche gli effetti delle prime riaperture sui dati del Covid». Così il governatore della Liguria Toti.

Ore 14.39 – La nota di AstraZeneca: «Siamo rammaricati per la decisione della Ue, ci difenderemo in tribunale»
«AstraZeneca si rammarica della decisione della Commissione europea di intraprendere un’azione legale per la fornitura di vaccini contro il Covid». È quanto si legge in una nota del gruppo anglo-svedese dopo la decisione della Commissione Ue di avviare una procedura legale per violazione dei termini contrattuali sulle forniture dei vaccini. «Dopo un anno senza precedenti di scoperte scientifiche, trattative molto complesse e sfide di produzione — prosegue il comunicato — la nostra azienda sta per fornire quasi 50 milioni di dosi ai paesi europei entro la fine di aprile, in linea con le nostre previsioni. AstraZeneca ha rispettato pienamente l’accordo di acquisto con la Commissione europea e si difenderà fermamente in tribunale. Riteniamo che qualsiasi controversia sia priva di merito e accogliamo con favore questa opportunità per risolvere questa controversia il prima possibile».

Ore 14.36 – Il sindaco Sala: «Preparati a zona gialla, ma serve tolleranza»
«Io penso che la città sia preparata, stiamo aumentando al massimo possibile il servizio di trasporto pubblico, stiamo vigilando con molto impegno dopo di che io credo che servirà buona tolleranza da parte di tutti noi, tolleranza è una parola che non si usa più ma ogni tanto occorre ricordarsene». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando del passaggio alla zona gialla. «La situazione in città è in miglioramento dai dati che abbiamo, ma io che pure mi sento profondamente politico voglio continuare a essere un politico anomalo e non uno che parla della qualunque» e «non voglio sindacare» le decisioni del governo «di aprire adesso o dopo o sul fatto di avere il coprifuoco alle 10 o alle 11 di sera»(qui l’articolo sugli assembramenti del weekend).

Ore 14.29 – Oms, servizi sanitari interrotti ancora in 90% Paesi
Oltre un anno dopo lo scoppio della pandemia Covid, «ancora circa il 90% dei paesi continua a segnalare interruzioni ai servizi sanitari essenziali. Non manca qualche piccolo miglioramento ma «milioni di persone ancora non hanno adeguata assistenza sanitaria vitale per problemi di salute più comuni». È quanto emerge dal secondo sondaggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, condotto tra gennaio e marzo 2021 e che di fatto non mostra «alcun cambiamento globale sostanziale dalla prima indagine condotta nell’estate del 2020».

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