Il tandem Conte-Letta in aiuto di Draghi, l’obiettivo è isolare Salvini
Il presidente del Consiglio ha scelto poche, precise parole, durante il suo discorso di ieri in Aula, alla Camera, per lasciare due precisi messaggi. Il primo rivolto ai partiti che, come poi faranno anche i sindacati in una nota comune, lamentano uno scarso coinvolgimento sulla stesura del Piano di rinascita e di resilienza. Cita il Parlamento, lo ringrazia per l’«impulso politico» che anima tutto il piano, per l’attenzione posta su ambiente, giovani, donne e mezzogiorno. Un passaggio che è anche frutto di un lavoro diplomatico e di una riunione, convocata attorno all’ora di pranzo, tra le forze di maggioranza e il ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, per buttare giù la risoluzione che coronerà la discussione sul Recovery plan. Durante l’incontro in tanti prendono la parola e tutti i rappresentanti dei partiti, che manifestano la propria delusione per aver partecipato poco alla stesura del Recovery, chiedono di avere maggiori garanzie nella fase di implementazione del piano attraverso le riforme che partirà il 30 aprile. Ma già durante l’ultimo Cdm, sabato notte, D’Incà aveva chiesto a Draghi di andare incontro alle richieste dei parlamentari, pur consapevole che la marginalizzazione del lavoro di deputati e senatori non è un problema che nasce con questo governo. Il premier non ha problemi a concedere un passaggio, ma lo accompagna con un secondo messaggio sempre rivolto ai partiti, per spronarli a superare «miopie» e «visioni di parte», e a realizzare i progetti senza ritardi e inefficienze. Sa che c’è un pantano storico in Italia, che ha inghiottito tutte le buone intenzioni dei suoi predecessori, e ora vuole spendere tutto il credito di cui gode nel Paese e in Europa per poterlo evitare. Quando cita la «governance» del Pnrr, che tanto agita i partiti e i sindacati, non fa nemmeno un accenno al loro coinvolgimento diretto nella cabina di regia, come chiedono. Liquida la governance con una battuta: «Quella che altri chiamano così», dice con un sorriso che la mascherina non riesce a nascondere.
LA STAMPA
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