Primo maggio, concertone all’Auditorium, la scaletta: ospiti anche Venditti e Noel Gallagher
di Mattia Marzi
Ma è il Festival di Sanremo ad essere diventato un grande Concerto del Primo Maggio o il Concerto del Primo Maggio ad essere diventato un piccolo Sanremo? La domanda scatta d’istinto scorrendo l’elenco dei cantanti che sabato parteciperanno all’edizione 2021 dell’evento, costretto per il secondo anno consecutivo dalle norme anti-Covid a rinunciare alla sua location, Piazza San Giovanni, riadattandosi a programma tv trasmesso dalla Cavea del Parco della Musica su Rai3 – e in contemporanea su Radio2 e su RaiPlay – dalle 16.30 alle 19 e poi dalle 20 alle 24 (non si esclude pubblico limitato a inviti – e distanziato – tra sindacati, giornalisti, fotografi, sponsor e accompagnatori degli artisti: chiunque, per accedere, dovrà sottoporsi a test antigenico).
IL CAST
Da Fedez e Francesca Michielin a Colapesce e Dimartino,
passando per Bugo, Coma Cose, Ermal Meta, Extraliscio, Fasma, Willie
Peyote, Francesco Renga, Gaia, Ghemon, Gio Evan, La Rappresentante di
Lista, Madame, Max Gazzè, Noemi e le nuove proposte Folcast e
Wrongonyou: sono addirittura 19 i sanremesi presenti nel cast del
Concertone. L’organizzatore Massimo Bonelli ne è sicuro: «È il Festival
ad aver pescato a piene mani dal Concertone. Io ho seguito il lavoro di
rinnovamento editoriale delle ultime edizioni per riportare sul palco la
musica attuale piuttosto che fare un revival degli Anni 90. Ma al di là
di questo, l’obiettivo era quello di realizzare un galà della musica
italiana, in cui ci stringiamo a parlare e raccontare una storia di
tutti noi», dice.
Non poteva allora mancare all’appello un big che
della canzone italiana ha scritto pagine importanti: ad aprire il blocco
serale dell’evento sarà Antonello Venditti, con un collegamento che –
secondo le indiscrezioni – lo vedrà esibirsi in una piazza San Giovanni
deserta. L’anno scorso il 72enne cantautore romano era stato un po’
critico nei confronti della manifestazione: «Vorrei che il Primo Maggio
si tramutasse in una giornata del silenzio della musica a favore di
tutti quelli che ci lavorano senza essere minimamente calcolati né
sentiti. Chiedo a tutti i miei colleghi una giornata lontana dai social e
dalla tv».
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