Tasse e salari: l’Italia migliora, ma il cuneo fiscale al 46% rimane da quarto posto nell’area Ocse
MILANO – L’Italia è tra i Paesi che hanno registrato uno dei miglioramenti più significativi per quel che riguarda il peso di tasse e contributi sul costo del lavoro, pur restando ai vertici dei più “tartassati” nella classifica dell’Ocse (Taxing Wages) nell’edizione 2020.
Calcola il tuo stipendio giusto
Nell’anno del passaggio dal bonus Renzi alla versione a 100 euro per una fascia di reddito più ampia, l’Italia viene citata insieme agli Stati Uniti per il maggior calo del cuneo (-1,91 punti percentuali) rispetto al 2019 (-1,37 punti percentuali per gli Usa). Nonostante questo importante miglioramento, il Belpaese resta ai vertici della graduatoria dei lavoratori più tartassati: per un single senza figli fanno peggio solo Belgio (51.5%), Germania (49.0%), Austria (47.3%) e Francia (46.6%), quindi arriva proprio l’Italia al 46%. Un dato di 11,4 punti sopra la media Ocse. Ben lontani Paesi quali Colombia (zero), Cile (7%) e Nuova Zelanda che stanno dalla parte opposta della classifica (19.1%).
A livello di Ocse, nel 2020 un lavoratore single vedeva applicarsi una somma di imposte e contributi pari al 34,6% del suo “costo” per il datore di lavoro, un calo di 0,39 punti percentuali rispetto al 2019. Ventinove dei 37 Paesi analizzati hanno riportato un calo.
Dallo spaccato sull’Italia emerge che il costo medio di un lavoratore è di 49 mila euro, sopra la media dell’area Ocse (quasi 45.000 mila euro), al diciannovesimo posto tra i paesi più avanzati. Emerge anche che in Italia il salario medio lordo è di oltre 37 mila euro (37.178 euro), al di sotto di quello medio Ocse pari a 39.188 euro. Inoltre, i salari lordi italiani sono tassati del 29% contro il 24,9% della media Ocse. Più nel dettaglio, il costo del lavoro in Italia nel 2020 si attesta a 48.919 euro l’anno per ogni lavoratore single senza figli, considerando le tasse sul reddito e i contributi delle imprese e dei lavoratori. Si tratta del diciannovesimo costo del lavoro più alto tra i 34 paesi dell’area Ocse. Inoltre, in Italia il peso maggiore del costo del lavoro è sulle spalle delle imprese, i cui contributi rappresentano il 24% del totale, mentre i contributi dei lavoratori pesano per il 7,2% e la tassazione sul reddito per il 14,8%.
Pages: 1 2