Il silenzio del ministro Giorgetti sul polo per produrre in Italia il vaccino
E incuriosisce anche quella che era stata affermata come la necessità “di mantenere il massimo riserbo sulle aziende che hanno manifestato la loro disponibilità”. Che cosa c’è di così misterioso? L’8 marzo scorso proprio Giorgetti aveva firmato meritoriamente un decreto ministeriale per liberare 200 milioni di euro per interventi di ricerca e riconversione industriale per la produzione dei vaccini. Fondi da affiancare alle risorse previste nel decreto sostegni per la creazione del “Polo per la vaccinologia e farmaci biologici”. Si è cominciato a spenderli? Nelle scorse settimane era trapelata la notizia di un’iniziativa per la produzione di un vaccino in Italia da parte della Patheon Thermo Fisher, che ha sedi a Monza e Ferentino. E anche da parte del gruppo biothech Reithera di Castel Romano. E ancora più recentemente sulla stampa sono affiorati nomi di altre aziende italiane disponibili per la produzione. Non si comprende se per conto proprio o con l’aiuto del Ministero per lo sviluppo, visto che si parlava di riserbo. Prima o poi ce lo diranno…
IL TEMPO
Pages: 1 2