«In Italia mezzo milione di vaccinati in un giorno»: l’annuncio di Speranza
Per la prima volta da quando a gennaio è cominciata la campagna anti Covid, l’Italia ha superato la fatidica soglia del mezzo milione di vaccinazioni in un giorno. Lo ha confermato questa mattina il ministro della salute Roberto Speranza con un post su Facebook: «Ieri in Italia sono state somministrate oltre 500 mila dosi di vaccino. Grazie alle donne e agli uomini del Servizio Sanitario Nazionale e a tutte le istituzioni per il gran lavoro di squadra. Il vaccino è la vera strada per uscire da questi mesi così difficili» scrive il responsabile del dicastero confermato una previsione formulata giovedì sera dal commissario Francesco Figliuolo.
Un dato da consolidare
Il dato ufficiale fornito dal ministero della Sanità, relativo alla giornata del 29 aprile, per la verità è leggermente sotto il mezzo milione (497.993, per le precisione) ma è in attesa di essere consolidato.Di sicuro la campagna di vaccinazione ha conosciuto un colpo di acceleratore: mercoledì erano state somministrate 397.000 dosi, il giorno precedente 365.000. Si tratterà di vedere, adesso se il ritmo verrà mantenuto in modo da arrivare al traguardo stabilito sempre da Figliuolo del 60% di italiani immunizzati entro la fine di luglio.
Svolta in tutta Europa
Ma la svolta pare essere arrivata in tutta Europa. Ieri il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha annunciato che la Germania ha superato il «muro» del milione di vaccinati in un giorno (1,1 milioni per la precisione). Anche la Spagna ha registrato una giornata record con oltre 460.000 dosi. La ragione sta nel cambio di passo a cui si è assistito in questi giorni nelle forniture da parte delle case farmaceutiche. Nei frigoriferi in Italia ci sono ora circa 5,5 milioni di dosi. Con i 2 milioni di «shot» di AstraZeneca e il mezzo milione tra Moderna e Johnson&Johnson arrivati in 48 ore e in distribuzione alle Regioni l’obiettivo delle 500 mila somministrazioni al giorno è a portata di mano. Tanto più considerando che a maggio sono attesi 15 milioni di vaccini – forse 17 secondo il commissario Francesco Figliuolo (a fronte dei 9 di aprile) – e a giugno addirittura 31 milioni, più di un milione al giorno in media.
Lo «spread» con la Germania (anche sui vaccini)
Nonostante tutto ciò, l’Italia rimane in coda tra i grandi Paesi europei per la percentuale di adulti che hanno ricevuto almeno una dose. Secondo il rapporto settimanale dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), aggiornato al 25 aprile, l’Italia ha iniettato almeno una dose di vaccino al 24,8% della popolazione adulta, contro il 28,1% della Germania, il 26,7% della Francia, il 27,6% della Spagna e il 24,9% della Polonia.
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