Primo maggio, prove di esodo: tra agriturismi, musei e ristoranti l’Italia è pronta per un weekend da tutto esaurito
Festa dei lavoratori – Dopo un anno di stop inoltre riprenderanno, seppur con strette limitazioni, anche le manifestazioni legate alla festa dei lavoratori. Prima di tutte quella di Roma, con il tradizionale Concertone che tornerà sul palco, seppur ancora senza pubblico in presenza.
Aperti siti archeologici e musei – Torneranno ad essere aperti anche i siti archeologici e i musei di quasi tutta Italia. Cancelli aperti anche al Parco di Pompei, che da lunedì renderà visitabile anche tutti gli altri siti della Soprintendenza.
A Roma tornano accessibili le Terme di Caracalla, la Villa di Livia e l’Arco di Malborghetto. Il Comune di Milano ha invece deciso per sabato l’apertura straordinaria, delle mostre a Palazzo Reale, al Pac e al Mudec, il Museo delle culture. I musei civici, chiusi sabato, apriranno invece domenica 2 maggio.
Appelli alla responsabilità – Ma non sarà un liberi tutti, come ricordano molti amministratori locali che continuano a lanciare appelli alla responsabilità. Proprio da sabato saranno intensificati i controlli delle forze dell’ordine non solo su strade e autostrade, ma anche nei potenziali luoghi di assembramento come litorali, spiagge o piazze della movida. Solo nelle ultime 24 ore sono state controllate quasi 90mila persone, con 976 sanzioni e 20 denunce. Chiuse anche 12 attività che non rispettavano le restrizioni.
Le Regioni che dovranno ancora aspettare per l’allentamento delle restrizioni sono invece quelle in zona rossa, la Sardegna, e quelle arancioni, cioè Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.
TGCOM
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