Milano, assembramenti al Duomo per festeggiare lo scudetto dell’Inter: il sindaco Beppe Sala nella bufera
Bufera contro Beppe Sala per la folla di tifosi festanti in piazza Duomo, per lo scudetto dell’Inter. Il sindaco di Milano è stato criticato aspramente per la gestione di una situazione che, a detta di molti, “poteva essere prevista”. C’è qualcuno tra i commenti lasciati sotto l’ultimo post del primo cittadino che ne chiede le dimissioni. “E’ scandaloso che non sia riuscito a prevedere e arginare una cosa del genere. Si dimetta“, scrivono gli utenti.
Trentamila tifosi si sono riversati per le vie del centro Non è bastato l’appello dell’Inter a “festeggiare in sicurezza e responsabilmente”: al fischio finale di Sassuolo-Atalanta, 30mila tifosi si sono riversati per le vie del centro di Milano, riempiendo piazza Duomo prima e Largo Cairoli poi, per celebrare il trionfo di Lukaku e compagni. Uno scudetto atteso da undici anni che ha fatto esplodere la gioia della tifoseria nerazzurra, che ha tuttavia scatenato polemiche visto il periodo della pandemia.
Molti tifosi senza la mascherina Anche perché sono stati molti i tifosi poco rispettosi delle regole, tra mascherine e assembramenti, iniziati fin dalle 17 in Duomo. Tra cori e fumogeni, un centinaio di supporter nerazzurri è anche salito sul monumento a Vittorio Emanuele II, al centro della piazza, stendendo una bandiera tricolore su uno dei due leoni alla base del monumento. “I campioni dell’Italia siamo noi”, “Chi non salta rossonero e'” e “Come mai la Champions non la vinci mai” dedicato alla Juventus, i cori che hanno accompagnando la festa dei tifosi, con la Curva Nord che si è ritrovata davanti al Castello Sforzesco, in Largo Cairoli, per i festeggiamenti con tanto di fuochi d’artificio. Assembramenti che da molti però sono stati considerati eccessivi.
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