Il Pd adesso accelera sul ddl Zan: lo show di Fedez può sbloccare l’iter
Carlo Bertini
E ora il Pd spera nello scatto finale per procedere più spediti nell’ultimo miglio e riuscire ad approvare la legge contro l’omofobia. L’esplosione della polemica innescata da Fedez, la grande popolarità del rapper, l’eco che ha avuto il tema nella società civile (sempre più avanti sui tempi della politica), fa sorgere in Enrico Letta e nei dirigenti dem la timida speranza che le resistenze della destra possano piegarsi. «Bene Fedez», plaude infatti il leader Pd, ma si vedrà già questa settimana quale potrebbe essere la ricaduta del caso scoppiato il primo maggio. La commissione Giustizia del Senato infatti aveva messo in calendario per questo mese questa legge: ora il caso Fedez potrebbe accelerare l’avvio dell’esame. E già nei prossimi giorni il presidente leghista della Commissione, Andrea Ostellari, citato da Fedez nel suo j’accuse, potrebbe essere indotto, dalle pressioni di Pd e M5s e Leu, ad avviare l’iter. Certo il centrosinistra non si illude di ridurre il numero di audizioni con delle forzature, però ha già ottenuto un primo fondamentale risultato interno. «Dichiarerò aperta la discussione – dice Ostellari – e se qualcuno non è d’accordo, potrà presentare degli emendamenti».
La sinistra si ricompatta
Ma dal centrosinistra non ne dovrebbero arrivare. «Fedez – spiega un dirigente del Pd che segue la questione – dà una spinta a chi a sinistra vuole correre: mettendo da parte i dubbi residui di chi aveva delle perplessità e chiedeva di eliminare dal testo la definizione di genere, invisa alle femministe, perché a loro dire trasforma le donne in una minoranza da proteggere». Quindi quella parte dei dem che avrebbero voluto ritoccare il testo approvato dalla Camera, dopo questa «svolta» non ha più remore e capisce che deve provare a cavalcare il caso. Il Pd spera poi che il «caso Fedez» possa aprire delle crepe nella parte ritenuta più debole del centrodestra, ovvero Forza Italia, visto che già alla Camera cinque deputati azzurri hanno votato a favore. Finora in commissione si è però schierata con Salvini e la Meloni. La commissione sui giudici
Pages: 1 2