Coprifuoco alle 23, green pass, matrimoni, piscine: il governo accelera sulle riaperture
IMAGOECONOMICA
Il ritorno delle feste di nozze, la ripartenza delle piscine al chiuso e un’ora di libertà in più, con il coprifuoco che potrebbe slittare alle undici di sera. L’accelerazione che il premier Mario Draghi ha impresso al turismo e alle riaperture agita i partiti della maggioranza, che fanno a gara per intestarsi la ripresa dei diversi settori economici. Tra mercoledì e venerdì della prossima settimana il presidente del Consiglio prenderà in mano il dossier e riunirà la cabina di regia politica.
Il primo punto da discutere è il coprifuoco.Matteo Salvini vuole cancellarlo prima possibile, mentre l’ala più prudente dell’esecutivo frena e suggerisce di farlo slittare di un’ora. «Noi siamo per le riaperture responsabili e irreversibili e contro le richiusure», ammonisce il segretario del Pd Enrico Letta, per stoppare la «propaganda leghista sul coprifuoco» (copyright Debora Serracchiani). Ma le Regioni hanno fretta, vogliono che i ristoratori possano lavorare anche al chiuso (in anticipo rispetto al via libera del primo giugno) e che gli italiani tornino a bere un caffé al bancone del bar. «Con le riaperture a metà rischiamo di essere cornuti e mazziati», avverte Giovanni Toti.
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