Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 10 maggio: 5.080 nuovi casi e 198 morti
Sono 5.080 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +8.292, qui il bollettino). Sale così ad almeno 4.116.287 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 198 (ieri sono stati +139), per un totale di 123.031 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.619.586 e 15.063 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +14.416). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 373.670, pari a -10.184* rispetto a ieri (-6.266 il giorno prima), in calo dal 6 aprile con l’unica eccezione del 2 maggio.
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 130.000, ovvero 96.006 in meno rispetto a ieri quando erano stati 226.006. Mentre il tasso di positività è 3,9% (l’approssimazione di 3,907%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, più di 3, quasi 4, sono risultati positivi; ieri era 3,7%. Qui la mappa del contagio in Italia.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Succede ogni lunedì: la curva tocca il punto minimo della sua altalena a causa del più basso numero di tamponi della settimana (quelli processati domenica). Per esempio, lo scorso lunedì (3 maggio) sono stati registrati +5.948 casi sono un tasso di positività del 4,9%. Si tratta del dato più basso da metà di ottobre 2020 (vedi 12-13 ottobre). La differenza con l’autunno è che allora la curva era in salita – eravamo agli inizi della seconda ondata – e adesso è in discesa. Ovviamente pesa il minor numero di analisi. Ma il dato odierno, nonostante i numeri di lunedì siano poco indicativi della situazione, sembra comunque confortante. Il trend si mantiene in riduzione. Una buona notizia: il rapporto di casi su test pur salendo al 3,9% dal 3,7%, è sotto il 4% da una settimana (di preciso da martedì 4 maggio).
Con l’aumento dei vaccinati, un po’ di prudenza e rispettando le regole per le prossime due-tre settimane, a giugno la situazione «sarà come quella del Regno Unito», secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri . «Quando i vaccinati saranno 30 milioni potremmo togliere le mascherine all’aperto», sottolinea Sileri.
Le vittime
Le vittime, più di ieri, sono meno di 200 per la terza volta nel mese di maggio (vedi +144 decessi domenica 2 maggio e +139 decessi domenica 9 maggio).
Pages: 1 2