Voto Roma, Enrico Letta conferma il no del Pd alla Raggi e il sostegno a Gualtieri
La vede in modo diverso il leader di Azione, Carlo Calenda, secondo il quale l’ok di Letta a Gualtieri è “la fine delle pantomime. Il candidato del Pd a Roma lo hanno scelto i 5 stelle, con il sostegno di Giuseppe Conte a Virginia Raggi e minacciando di far cadere la Regione nel caso in cui Zingaretti avesse deciso di presentarsi”. Sempre a La Stampa, Calenda sottolinea come “uno degli sconfitti è proprio Zingaretti, che aveva creduto nell’alleanza con il M5s e ora si trova anche lui a fare i conti con una rottura che di fatto gli ha impedito di candidarsi in Campidoglio”.
Per l’ex segretario Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, invece, “l’alleanza c’è e chi se ne tira fuori sbaglia”, perché “bisogna prima di tutto pensare a Roma e non a se stessi”. Il punto è che nella Capitale è necessario voltare pagina: “Roma non può continuare a vivere solo di emergenze. Emergenza rifiuti, emergenza trasporti, emergenza lavoro, emergenza buche, emergenza periferie. Emergenza disuguaglianze perché in questi anni sono cresciute in maniera intollerabile le ingiustizie. Le persone sono stremate e non ne possono più perché i problemi vengono
addirittura ignorati. Hanno privato Roma di un idea di futuro. Non è normale. Bisogna e si può voltare pagina”.
TGCOM
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