La variante indiana fa paura: gli esperti consigliano il rinvio delle riaperture in Gran Bretagna
Sembra difficile che Boris Johnson possa cambiare idea dopo avere ripetutamente annunciato il ritorno a una vita quasi normale a partire dal 17 maggio. I ristoranti, gli alberghi e i pub sono pronti a riaprire, molte persone hanno prenotato vacanze all’estero e la gente non accetterebbe volentieri un ritorno alla clausura in attesa che la variante indiana divenga meno pericolosa. In India non ci sono significativi segni di miglioramento e, secondo quanto riferito da giornali indiani ripresi dal “Daily Mail”, sono stati visti e filmati conducenti di ambulanze che gettavano nel Gange corpi di persone morte. Alcuni cadaveri si sono arenati nelle spiagge del fiume nell’Uttar Pradesh, e nel Bihar ne sono stati contati 71. Il numero di vittime è largamente superiore a quello fornito dalle autorità, che tiene conto solo dei decessi in ospedale. Almeno altrettante persone sono però morte in casa senza cure e i loro cadaveri sono stati bruciati o gettati dove capitava, in scene degne di un’infernale Apocalisse.
LA STAMPA
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