Coprifuoco, ipotesi mezzanotte

Lunedì Mario Draghi riunirà intorno al tavolo ministri competenti e capi delegazione di tutti i partiti di governo. All’ordine del giorno un ulteriore allentamento delle restrizioni. “Stando ai numeri il miglioramento è significativo” registrano dal ministero della Salute, dove un po’ per l’oggettività della situazione un po’ per il cambio di passo registrato nelle ultime settimane si respira un clima positivo. “Il calo a cui assistiamo è importante”, spiegano dal ministero, chiedendo comunque prudenza: “Le restrizioni saranno via via tolte, ma bisogna stare attenti a non fare il passo più lungo della gamba e buttare via mesi di sacrifici”.

Matteo Salvini, galvanizzato dal proscioglimento dal caso Gregoretti, all’uscita dal tribunale di Catania ha nuovamente iniziato a suonare la grancassa: “Domani mattina alle 11 riunirò i vertici della Lega, ministri governatori e sindaci per preparare la riunione di lunedì per ottenere riaperture, lavoro, libertà e diritti per milioni di italiani”. L’obiettivo del Carroccio è quello di eliminare tout court il coprifuoco, ripristinare la possibilità di prendere il caffé al bancone del bar, di andare in palestra e in piscina.

Mario Draghi è convinto della necessità di ridare fiato a un paese economicamente in difficoltà, ma non un passo in più del “rischio ragionato” che è diventato la bussola delle mosse di Palazzo Chigi da alcune settimane a questa parte. Fonti vicine al premier spiegano che è da escludersi un semplice tratto di penna sopra il coprifuoco. Un allentamento ci sarà, ma contenuto. L’ipotesi al momento più probabile è lo slittamento di un’ora, dalle 22 alle 23, dell’orario di rientro a casa. Fonti di governo solitamente annoverate sul versante rigorista spiegano che è al vaglio l’ipotesi della mezzanotte, anche se per il momento da Palazzo Chigi sembrano escluderlo.

Con l’allentamento del coprifuoco l’orientamento è quello di consentire anche l’accesso agli spazi interni dei ristoranti. “La decisione non è ancora stata presa”, specifica cprudentemente una fonte del ministero della Salute, “ma è sul tavolo, se non sarà l’ultima settimana di maggio, comunque verrà rispettato il calendario che già ne prevedeva lo sblocco a partire dal primo giugno”. 

La riunione di lunedì sarà necessaria per fare la sintesi politica. A metà settimana un Consiglio dei ministri approverà il nuovo decreto e la nuova revisione degli indicatori per le fasce di rischio, che entreranno in vigore da lunedì 24 maggio. In ballo anche la possibilità di consumazione al bancone nei bar, mentre per il momento l’orientamento per piscine e palestre è quello di confermarne la ripartenza nella data già stabilità del 1 giugno.

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