Cambio di passo. L’effetto Draghi ora si vede
Lo stesso copione nelle riaperture. Senza assecondare timorosi o spavaldi (al governo tiene a bada entrambi), ha riconosciuto il merito degli italiani e avviato quella ripartenza che può rimettere in moto economia e fiducia. Certo, c’è chi è ancora penalizzato, ma il metodo è razionale e dinamico. Si va avanti senza fare scivolare la cordata che cammina su un terreno infido. Qualcuno dirà: anche Conte avrebbe ottenuto questi risultati. È un dato di fatto che Conte non procedeva sulla strada scelta dall’attuale premier. “Draghi ha fatto quello che doveva fare: ridare una speranza e un orizzonte a tutte le categorie”, ha detto ieri il governatore della Liguria, Toti. Verissimo. Ora serve uguale determinazione nel cammino del Recovery plan. Riforme, soldi spesi bene, progetti per rilanciare l’Italia. Non è una passeggiata. Anzi, forse sarà una scalata più difficile della lotta al Covid. Ma il passo e la guida stavolta ce li abbiamo.
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