Finale Coppa Italia 2021: tifosi allo stadio, un calcio alla pandemia
di FRANCESCO PIOPPI
Il fischio d’inizio di Atalanta-Juventus stasera alle 21 al ’Mapei Stadium-Città del Tricolore’ di Reggio Emilia non darà solo il via a una partita di calcio, ma rappresenterà il segnale di un’Italia che volta pagina.
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La riapertura degli stadi al pubblico, simbolo di un Paese che s’incammina verso la normalità, passa dalla finale di Coppa Italia aperta a 4.300 spettatori. Un numero pari al 20% della capienza, come stabilito dal Comitato tecnico scientifico.
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I tifosi di Juventus e Atalanta saranno protagonisti e testimoni di una giornata storica per lo sport che, eccezion fatta per un migliaio di persone ammesse tra settembre e ottobre in Emilia-Romagna e Veneto, da 15 mesi prosegue le proprie attività in un deserto di decibel e passione.
La serata, già memorabile così, acquisisce ancora più importanza perché sarà la prova generale per le gare del campionato europeo che si disputeranno in giugno allo stadio Olimpico di Roma, scelto per ospitare il Girone A (Italia, Turchia, Galles e Svizzera) e uno dei quarti di finale. Per essere ammessi sarà indispensabile scaricare ‘Mitiga’ l’applicazione gratuita per smartphone realizzata per eventi di questo tipo. Su di essa dovranno essere caricati il biglietto della partita e l’esito del tampone negativo, da effettuare nelle 48 ore antecedenti il fischio d’inizio ed esclusivamente in uno dei centri convenzionati Mitiga (la lista dei centri è sia all’interno dell’app che sul sito www.mitigaitalia.it). Dopodiché sarà necessario presentarsi allo stadio con documento d’identità, mascherina e smartphone con QR code Mitiga (che una volta terminato il processo apparirà di colore verde).
Coloro che invece hanno completato la procedura di vaccinazione o sono in possesso del certificato che attesti la guarigione dal Covid dopo il 19 novembre 2020, non sono obbligati a effettuare il tampone, ma dovranno in ogni caso scaricare l’app ‘Mitiga’ e registrarsi. In questo caso l’iter digitale sarà infatti completato nelle postazioni allestite all’ingresso dello stadio, incaricate di trasferire ilcertificato vaccinale o quello di avvenuta guarigione sull’applicazione. Per questo motivo gli organizzatori consigliano che “anche i soggetti vaccinati o guariti eseguano comunque la procedura con tampone, in modo da facilitare e sveltire le operazioni di ingresso”. Con il tampone negativo già caricato sull’app si eviteranno inutili code.
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