Locatelli: “Non vivremo mai più altri lockdown, da metà luglio basta mascherine all’aperto”
Ecco, quando arriverà il momento di bambini e adolescenti? Il sottosegretario alla Salute Costa ha parlato di settembre…
«Entro
fine mese l’Ema (Agenzia europea dei medicinali) valuterà il dossier di
Pfizer per la somministrazione del vaccino ai ragazzi dai 12 anni in
su. Una volta che sarà arrivato il via libera e avremo messo al sicuro
le fasce di popolazione a rischio, potremo partire con gli studenti,
così da assicurare la didattica in presenza e in sicurezza nel prossimo
anno scolastico. Immunizzare i giovani è importante per loro, ma anche
per ridurre la circolazione virale nel Paese».
Nel
frattempo sarà scaduta la protezione per i primi vaccinati, quindi per
gli operatori sanitari? Ci sarà bisogno di una terza dose?
«È
largamente possibile che avremo bisogno di una terza dose, ma è un tema
che si porrà non prima di ottobre. Questo perché, nonostante il tempo
di osservazione sia ancora limitato, possiamo dire che la protezione
assicurata dai vaccini dura almeno 9-10 mesi. Questo, al momento, è un
orizzonte valido per tutti i vaccini in uso, mentre possono esserci
differenze di risposta da persona a persona, anche considerando che il
titolo di anticorpi non riflette in maniera completa la protezione
raggiunta: c’è una parte di immunità legata al compartimento cellulare, i
cosiddetti T linfociti, che non viene analizzata dai test sierologici.
Credo che la valutazione migliore sarà quella basata sul riscontro e sui
tempi di eventuali infezioni in soggetti vaccinati».
Giacché
si va verso altre dosi e probabili richiami futuri, ha senso ipotizzare
l’obbligo vaccinale anti-Covid, come ha fatto il capo della Protezione
civile Curcio nell’intervista a La Stampa?
«Anche
l’ingegner Curcio mi pare abbia parlato di un’opzione da valutare per
il futuro, al momento non vedo gli estremi per discuterne. Lo scenario
attuale non rende necessario l’obbligo se non per gli operatori
sanitari, per ovvie ragioni deontologiche».
È proprio necessario, invece, organizzare le vaccinazioni per chi è in vacanza fuori dalla sua regione?
«Capisco la volontà di non interferire nei progetti di vacanza delle persone, ma qui non ho dubbi: la priorità è la vaccinazione, credo che tutti possano modulare le proprie ferie in base all’appuntamento fissato per la prima o la seconda dose. Dopo quello che abbiamo vissuto finora, penso che tutti saremo d’accordo sul fatto che vaccinarsi è importante, anche ad agosto».
LA STAMPA
Pages: 1 2