Salta proroga blocco licenziamenti ad agosto (resta fino al 30 giugno), ok allo sconto sulla cig
Oltre agli industriali, già contrari all’estensione del divieto di licenziare e sostenitori di una riforma degli ammortizzatori sociali , anche i sindacati sono tornati sulle barricate. I segretari generali delle strutture della Cgil Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna replicano ai presidenti di Confindustria delle Regioni del nord, che contestano la proroga del blocco dei licenziamenti, definendo “inaccettabile la loro posizione”. Mentre per i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, secondo cui la posizione di Confindustria è “pericolosa”. Da settimane insistono a chiedere che la proroga arrivi almeno fino a fine ottobre, il tempo necessario per completare la riforma degli ammortizzatori sociali, garantendo una copertura universale a tutti i lavoratori, e per rilanciare le politiche attive.
A fronte a questa ultima novità non e’ escluso che la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil possa allargarsi, mentre si preparano intanto al presidio organizzato per venerdì 28 maggio davanti al Parlamento: una manifestazione unitaria per rimettere al centro la salute e sicurezza sul lavoro ma anche le tante vertenze aperte perché, avvertono, non si trasformino in licenziamenti, per dire no alla “giungla” sugli appalti con la liberalizzazione dei subappalti e il massimo ribasso.
TGCOM
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