Cavi mai cambiati per 23 anni “Logorati dalla tanta umidità”
Ora, se è andata così, e tra chi indaga c’è più di un sospetto, la questione si sposta tutta sulla manutenzione dell’impianto. E resta sospesa una domanda: perché durante i controlli periodici con una apparecchiatura simile a quella adoperata per i Raggi X nessuno se n’è mai accorto nulla? Forse perché le irregolarità, sono più difficili da vedere nei punti di aggancio alla vettura? Ecco la ragione per cui la procuratrice di Verbania, Bossi, parla di necessità di consulenze tecniche sulla cabina (per i freni) e sulle funi.
Ma c’è un secondo aspetto da tenere in considerazione, e che sposta di nuovo la lente dei tecnici. Stavolta di mezzo c’è un temporale di cui parla ampiamente Piero Vallenzasca – ex consigliere comunale di Stresa – nella notte tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica. Se fosse vero – e di nuovo qui entrano in ballo i tecnici – un fulmine potrebbe aver fuso alcuni trefoli (i fili sopra l’anima flessibile) indebolendo il cavo al punto di portarlo ad una rottura. Arrivata dopo una mattinata di viaggi. L’ultima ipotesi riguarda un problema a una puleggia. Che potrebbe aver rovinato la «fune trainante». Facendo cioè da lima sul metallo. Indebolendolo ad ogni passaggio un po’ di più, fino a tagliarlo, e poi arrivare allo strappo che ha fatto andare indietro la cabina, senza controllo da parte dei freni di emergenza.
I contatti della Procura di Verbania con il Politecnico di Torino hanno proprio questo obiettivo: individuare la causa prima del disastro. E stabile se – al di là dell’errore umano, di qualunque natura esso sia – c’era una colpa precedente e fin più grave. Perché le ragioni di quesato disastro non possono essere liquidate con la parola «caso».
LA STAMPA
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